Cipriano Chiaranda

Gentile Signora Chiaranda, Sono venuta con mio marito Adolfo Bagni, al funerale di suo marito e siamo stati lieti di poterle comunicare il nostro affetto ed il grande dispiacere per la scomparsa di suo marito. Adolfo lo conosceva dai tempi della Zurigo Assicurazioni. Ci farebbe piacere mantenere il contatto ma non siamo riusciti a recuperare in azienda il suo numero telefonico personale. Abbracciamo con affetto Lei, sua figlia ed i nipoti. Ci ha commosso moltissimo l’affetto del nipote che ha parlato in chiesa. Vederlo abbracciare la bara è stato straziante, ma anche il segno che il suo Cipriano era tanto amato. Spero di poterla sentire ancora unitamente a mio marito. Donatella e Adolfo Bagni cell 3485525830

Mio nonno. Mio nonno amava molte cose. Amava andare a mangiare un buon piatto di pasta al ristorante, però amava anche i pranzi di famiglia in casa. Mio nonno amava informarsi su ogni più piccola cosa, nei minimi dettagli. Amava spiegarti le cose e le ripeteva fino a quando non le sapevi pure tu a memoria. Mio nonno amava l'Udinese, era molto orgoglioso della sua squadra. Mio nonno amava il rapporto con i suoi colleghi al lavoro, perché era rispettato, e ne andava molto orgoglioso. Mio nonno amava canticchiare in auto le canzoni anni 60. Mio nonno amava Montereale, amava il Friuli, amava i parenti della sua terra, una scintilla nei suoi occhi ogni volta che metteva piede nella casa di suo fratello Mario con tutti i parenti presenti. Mio nonno amava fare aperitivi e mangiare di qualità e quantità. Amava sua moglie, mia nonna, e sua figlia, mia madre. Amava i suoi nipoti, sveva e me. Mio nonno mi amava, ed io amavo lui. Mio nonno non c'è più, ed è tutto peggio ora.

10/12/1946-2/3/2021...ciao papà mio...mio dio che dolore straziante, aiutami da lassù a sopportarlo papà mio, perché questa volta io non ne ho davvero la forza...🖤 “La morte non è niente, Sono solo scivolato nella porta accanto... Io sono io e tu sei tu, Qualunque cosa fossimo l’uno per l’altro Lo siamo ancora... Chiamami con il mio nome, Parlami nel modo più semplice come hai sempre fatto, Non usare nessuna differenza nel tuo tono, Non indossare alcuna aria forzata o solenne dolore, Ridi come abbiamo sempre riso Alle piccole battute che abbiamo sempre apprezzato insieme, Gioca, ridi, pensami, prega per me... Fa che il mio nome sia la parola familiare che é sempre stato, Pronuncialo senza sforzo, Senza il fantasma dell’ombra in esso... La vita sarà di nuovo tutto ciò che è sempre stata, Non ci sarà soluzione di continuità... Cos’è la morte se non un incidente trascurabile? Perché dovrei impazzire Perché nessuno mi vede? Ti sto aspettando in un intramezzo, Da qualche parte molto vicino, Sono solo dietro l’angolo, Tutto è a posto, Niente è passato...niente è perduto... Un breve momento e tutto sarà com’era prima, E rideremo della fatica nel separarci Quando ci incontreremo di nuovo...”🖤

Il mio Nonno, un uomo forte,il più forte di tutti. Forte come la luce emanata da quella stella,la stessa luce che d'ora in poi mi guiderà nella vita. Non so dove sei Nonno,ma so che ci sei,e probabilmente ora stai ridendo di tutti questi testazzi che stanno piangendo per te... Eri amato Nonno,e lo sei tutt'ora,da tante persone,resterai con noi per sempre.

Giungano alla signora Mariagrazia ed a tutti i suoi parenti le condoglianze più sentite. Dr Alessandro Scorianz e collaboratori